Casa di accoglienza

Casa AccoglienzaCOMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI – ALLOGGIO SOCIALE PER ADULTI IN DIFFICOLTA’
(Don Vittorio Gili)

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Il sogno
Come è nata l’idea

Il grave sisma di Marche e Umbria del 26 settembre 1997 non aveva danneggiato direttamente i locali della casa accoglienza, ma era da tempo che si toccava con mano la loro inadeguatezza. in occasione dell?evento ci fu un gran fermento di solidarietà e grande era la pressione del donare, di fare qualcosa per i terremotati. L’idea di chiedere piuttosto che accettare qualsiasi cosa che ci venisse offerta, venne una sera durante una riunione della Giunta Comunale: decidemmo allora di mandare una lettera a tutti i Comuni d’Italia, più di 8.000, per dire che avevamo un sogno e che solo con il loro aiuto avremmo potuto realizzarlo. Il sogno era la casa di accoglienza per gli anziani.

Prima ipotesi di progetto
La prima ipotesi fu quella di costruire ex novo un fabbricato su un’area a ridosso del centro abitato del capoluogo ( vedi immagine ). Tale progetto non è stata percorribile per una serie di questioni relative alla localizzazione e per problemi urbanistici. Tali problematiche hanno prolungato i tempi di progettazione e realizzazione facendo alla fine optare per un fabbricato esistente oltretutto collocato in posizione migliore in quanto più centrale rispetto all?abitato di Muccia.

Gli angeli nel sogno
La grande movimentazione
Sono stati 1312 i comuni, pro loco, scuole, associazioni di volontariato, club sportivi, aziende e singoli privati che hanno risposto al nostro appello, sensibilizzando a loro volta decine di altri soggetti inviando offerte piccole e grandi, ma soprattutto facendoci sentire la loro vicinanza e il calore umano della solidarietà mettendo in moto decine di migliaia di persone.

Gli incontri
Più di 100 le comunità di tutta Italia che hanno voluto incontrarci per consegnare personalmente il segno della loro solidarietà.

La somma raccolta è di Euro 1,182.358,20 (pari a lire 2.289.364.711)

È stata realizzata una pergamena con i nomi dei 1312 benefattori che è stata poi sigillata in una cavità delle mura della casa di accoglienza. Ma oltre questo atto simbolico, i nomi dei benefattori, il loro gesto di solidarietà, le loro parole e i loro volti saranno per sempre sigillati nei nostri cuori.

La realizzazione

L’inaugurazione

La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo il 26 settembre 2009 alla presenza dei presidenti della Regione Marche e della Provincia di Macerata, dell’arcivescovo di Camerino e dei sindaci del circondario oltre che di alcuni Comuni che hanno partecipato alla sottoscrizione. Per tale occasione l’artista Daniele Cristallini ha realizzato due opere grafiche su Muccia che sono state poi oggetto di omaggio per le autorità intervenute.

Le caratteristiche
La capienza massima della struttura di ospitalità è di 20 ospiti.
La struttura ospita soggetti autosufficienti con possibilità di ospitare anche alcuni soggetti non autosufficienti.
E’ ubicata al centro del paese a ridosso dei giardini pubblici che ne costituiscono anche una sorta di pertinenza naturale e che nelle belle giornate sono animati da giovanissimi frequentatori e dalle loro famiglie. Nelle immediate vicinanze ci sono anche le scuole elementari e materna le quali insistono anch’esse sui giardini pubblici conferendo all’ambiente caratteristiche di grande vitalità e gaiezza.
La casa di accoglienza è stata realizzata mediante inglobamento e ampliamento di un preesistente fabbricato, già destinato a scuola elementare, poi ad uffici della Regione durante la fase di accertamento dei danni sismici e da ultimo come sede comunale provvisoria.
La struttura edilizia preesistente di due piani è stata ampliata mediante l’aggiunta di due corpi di fabbrica, riconoscibili nelle foto perché sono quelli rivestiti in mattoni a faccia vista, inoltre è stato ricavato per escavazione il piano interrato.
La struttura è composta da n. 7 camere doppie di cui una con la possibilità del 3° posto letto, n. 5 camere singole, tutte le camere dispongono di bagno, su ogni piano è disponibile un bagno indipendente dalle camere per disabili, cucina e sala da pranzo a piano terra, cucinetta di servizio al primo piano. A piano terra sala soggiorno, ufficio amministrazione, ambulatorio medico, Ascensore sui tre piani
E’ dotata di impianto di riscaldamento acqua sanitaria mediante pannelli solari posti sul tetto. L’impianto di riscaldamento e di raffrescamento climatico è posto a pavimento.

Pagina aggiornata il 08/05/2014

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